Feticismo dei piedi in Cina: “Gigli bendati”
Si chiamava gigli o piedi bendati una modifica corporale tradizionale in Cina, che consisteva nell’impedire la normale crescita dei piedi nelle donne. Questa pratica crudele e dolorosa, che poteva comportare gravi danni per la salute, fu abolita solo nel 1911, ma ancora oggi è possibile incontrare donne anziane con i piedi deformati. Una volta, ad ogni bambina fra i 4 e i 7 anni d’età venivano messi i piedi in ammollo in una mistura di erbe e sangue animale per evitare possibili infezioni; contemporaneamente la madre spezzava le 4 dita più piccole e le imprigionava contro il tallone per poi bendarle con seta o cotone. Questo rito si ripeteva ogni 2 giorni per 10 anni con bende pulite. Dopo i primi 2 anni, i piedi misuravano approssimativamente 10 cm ed erano praticamente morti, per cui emettevano un terribile fetore. Il dolore era continuo, dal momento che ogni volta le bende venivano messe più strette; era poi molto frequente il caso che si verificassero gravi infezioni. Questo canone di bellezza, che impediva alle donne di camminare, era probabilmente un metodo di controllo maschilista, perchè le mogli non potevano andare in giro, quindi non rischiavano di cadere in tentazione. Le foto seguenti mostrano i piedi di Llama Zhou Guizhen, una donna cinese di 86 anni vittima di questa barbarie: