Gang Bang a casa di amici

   08/12/2007
  
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Serena aveva appena lasciato il suo ragazzo e aveva ricominciato a vedere le amiche di quando non era fidanzata, in particolare Gloria, una ragazza più grande di lei, 25 anni, alta circa 1.55, capelli ricci neri, occhi neri, molto snella ma con le forme al posto giusto. Gloria è una persona molto sofisticata nell’abbigliamento, infatti ha qualche complesso a causa della sua bassa statura e rimedia curando molto il suo stile e vestendo sempre con gonne cortissime da cui lascia intravedere, nella parte bassa della schiena, un tatuaggio che si chiude proprio all’inizio del solco delle natiche, toppini altrettanto corti e rigorosamente tacchi molto alti per raggiungere senza troppi sforzi le bocche dei suoi amanti.
Gloria e Serena si erano un po’ allontanate negli ultimi tempi, visto che Serena aveva preferito una relazione stabile, mentre Gloria era uno spirito libero che aveva scoperto tutti i piaceri del sesso e si godeva la sua giovinezza concedendosi liberamente ai ragazzi che riuscivano a far colpo su di lei.
Gloria si accorse che l’amica era cambiata, la trovava più disinibita e disponibile a vivere qualche avventura; per questo il sabato seguente le due amiche decisero di andarsene in discoteca per divertirsi un po’.
Si ritrovarono a casa di Gloria, che era sola per il week end, e si prepararono: Serena indossò uno splendido e minuscolo perizomino di seta nero, delle autoreggenti di seta velatissime neutre e un abitino cortissimo nero che copriva appena il bordo delle calze, smanicato e molto scollato. Infine calzò dei sensualissimi sandali col tacco, con i lacci fino al ginocchio, che aveva comprato per le occasioni speciali. Gloria invece preferì uno stile più sportivo, con un pantalone bianco al ginocchio aderentissimo, a vita bassa, da cui sporgevano sia il tatuaggio che lo strettissimo perizomino rosa, una canottierina color carne e dei sandali aperti bianchi con almeno 11 cm di tacco per cercare di avvicinarsi all’altezza dell’amica.
Erano tutte e due eccitanti; tra una risata e l’altra si sistemarono i capelli e si truccarono con un rossetto molto intenso che lasciava intendere le loro intenzioni per quella notte e uscirono.
La discoteca, come previsto, era affollatissima, musica alta e gente di ogni genere, dai super sballati ai più fighetti… Gloria e Serena si divertivano tra balletti e cocktail e si divertivano perchè notavano gli occhi dei ragazzi cadere sui loro corpi, che volontariamente esibivano in movimenti provocanti.
Dopo circa un’ora Gloria incontrò Carlo, un suo compagno di giochi…cioè uno che l’aveva impalata a dovere tempo prima e che non vedeva da molto; gli presentò Serena e a lui brillarono subito gli occhi, lei arrossì, infatti anche se quasi ubriaca era sempre la solita timidina. Carlo chiamò i suoi amici, Luca e Diego e li presentò alle ragazze. Gloria si avvicinò a Serena e le chiese:
“Come ti sembrano?”
Serena li guardò bene e pensò che erano molto carini, alti, mori, muscolosi, Diego in particolare con la sua carnagione scura, era infatti figlio del rappresentante del consolato del Brasile nella loro città; aveva già sentito parlare di lui e delle sue performance sessuali e sorrise invaghita da quel ragazzone. Chiese all’amica:
“ma come li conosci?”
“ho avuto una storia con Carlo e Luca, sono belli, simpatici e pieni di soldi, ti va se stiamo un po’ con loro? Sei piaciuta molto a tutti e tre.”
“appunto sono in tre!”
“e noi siamo in due, Serena non ricominciare a fare la stronza, scegline uno o fai come credi, io sto con loro”
Serena, messa alle strette, stette al gioco e iniziarono a ballare tutti insieme; la serata divenne un vortice di cocktail e di balletti, i ragazzi erano dolci e si muovevano benissimo, Serena fu avvolta da Diego che le accarezzava i fianchi e ballava a ritmo sfiorandole il bacino, cominciava a piacerle sempre di più. Gloria era finita sul divanetto con Luca, si intravedeva lei di spalle seduta sopra di lui che lo baciava voracemente. Dopo una mezz’ora Carlo, che si godeva le due scene, propose di andare a casa sua, Gloria accettò subito, Serena non era molto convinta, ma Diego le prese la mano e le disse:
“Dai principessa, un altro bicchiere per salutarci…”
Quando la guardò negli occhi fu subito convinta. Arrivati da Carlo, i cinque si rilassarono nel grandissimo salotto d’epoca e il padrone di casa aprì una bottiglia di champagne presa dalla cantina del padre. Brindarono e si distesero sui comodissimi divani. Come si distese Serena scoprì involontariamente le sue gambe e mostrò il bordo delle sue calze,era intontita dall’alcool, Diego le si avvicinò e cominciò ad accarezzarle i capelli e il viso; lei iniziava a percepire la vicinanza di quel corpo così caldo e rassicurante e si godeva le coccole. Vedendola accondiscendente, Diego iniziò a sfiorarle le labbra col dito e lei lo accolse chiudendo le labbra su quel dito per lasciare la traccia del suo rossetto, il ragazzo sfilò il dito e cominciò a baciarla, le loro lingue si intrecciarono e le mani si esploravano, lei l’aveva infilata sotto la camicia e gli accarezzava la schiena, lui le accarezzava le cosce e risaliva fino al sedere, poi, infilando la mano in mezzo alle gambe, si accorse che il perizoma era fradicio di umori, la voleva però riscaldare ancora, per vedere fino a che punto poteva arrivare.
Intanto Carlo e Luca erano saliti in camera con Gloria, con la scusa di vedere qualche cd e in ricordo dei vecchi tempi avevano spogliato la ragazza lasciandola solo coi sandali. Carlo la stuzzicava con le dita e le entrava sia nella fighetta, ormai allagata, che nel culetto che non tardò ad allentarsi sotto la pressione dell’indice del ragazzo. Luca invece si faceva succhiare, teneva la ragazza per i capelli e dava ritmo al movimento della testa. Gloria non tardò a venire con un gemito strozzato dal cazzo che aveva in bocca e presto anche Luca le esplose in bocca, costringendola a bere tutto. Dopodichè lei si accasciò nel letto e disse di aver bisogno di riposare un po’. Carlo rimase di ghiaccio, infatti ormai aveva l’uccello di marmo e Gloria, ubriaca com’era, aveva goduto e ora lo lasciava a secco. Carlo e Luca lasciarono Gloria che si era appisolata e si guardarono con un cenno d’intesa andando nel salotto.
Quando videro la scena di Serena a cosce aperte, che limonava con Diego, si avvicinarono e iniziarono anche loro ad accarezzarla, lei ubriaca pareva non accorgersene ed emetteva gridolini di piacere. Luca le slacciò i sandali e iniziò a baciarla dalla punta del piede a salire lungo la gamba, mentre Carlo sempre più eccitato le sfilava il perizoma, Diego intanto la teneva occupata con baci e carezze e le sfilava il vestito. Serena, sentendo Diego staccarsi, si accorse della situazione ed ebbe un fremito di paura:
“non ce la faccio in tre!non l’ho mai fatto.”
Diego le sorrise, la abbracciò e riniziò a baciarla, intanto Carlo la sollevò, si posizionò sotto e con un colpo secco la infilzò nel culo; lei ebbe un sussulto ma per sua fortuna Diego aveva già preparato il suo buchino e ora era lui a entrarle nella figa, mancava solo Luca che non tardò ad avvicinarsi e a puntarle la cappella sulle labbra, iniziando a scoparla in bocca e sussurandole:
“sei proprio una porcellina.”
La pompavano con forza, guardare una ragazza così carina fare la maiala li eccitava terribilmente e Diego, mentre la scopava, toccava il suo seno, i capezzoli sembravano d’acciaio.
Lei non riusciva a parlare, mugolava ed era in preda ai suoi sensi, ebbe due, forse tre orgasmi e intanto i ragazzi, dopo mezz’ora di quel trattamento cominciarono a venire,prima Carlo la riempì nel culetto, poi Luca le schizzò il viso e i capelli e infine Diego si sfilò dalla figa e volle che bevesse tutto. Lei, aperta come una cagna, obbedì e ingoiò fino all’ultima goccia.
Poi si ricompose e mentre si rivestiva i ragazzi, ancora nudi sul divano, la guardavano con ammirazione. Chiese loro, prima di salire a svegliare l’amica per andare a casa, di non dire niente di quello che era successo a Gloria. Diego in cambio le chiese il suo perizoma come ricordo della serata e lei se lo sfilò lentamente e glielo diede.

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